Decennale

Decennale

Dieci anni di attività teatrale dentro e fuori le mura di Rebibbia Femminile per Le Donne del Muro Alto.
Tre eventi speciali e la rappresentazione della nuova produzione teatrale dedicata a Olympe de Gouges per festeggiare insieme!
Dopo l’anteprima il 22 ottobre 2023 in occasione della Festa del Cinema di Roma presso l’Auditorium del MAXXI
il 9 e il 10 novembre il debutto dello spettacolo Olympe de Gouges al Teatro India, preceduto in entrambi i giorni da un’incontro cui parteciperanno istituzioni e personaggi del mondo della società civile, che ricorderanno i 10 anni di attività delle Donne del Muro Alto dentro e fuori le mura detentive e metteranno l’accento sulla cultura come strumento di emancipazione.
H 20.00 – Incontro “La cultura come strumento di emancipazione”
con noi Francesca Tricarico, fondatrice dell’Associazione Per Ananke, Miguel Gotor (Assessore Cultura Roma Capitale), Ilaria Cucchi (senatrice), Marco Patarnello (Magistrato Tribunale sorveglianza di Roma), Stefano Anastasia (Garante delle persone private della libertà personale della Regione Lazio), Valentina Calderone (Garante delle persone private della libertà personale di Roma Capitale), Maria Rosa Cutrufelli (scrittrice, autrice de La donna che visse per un sogno), Maria Grazia Cucinotta (attrice) e Alessandra Collacciani (attrice della compagnia Le Donne del Muro Alto),
H 21 – Rappresentazione OLYMPE
Info e prenotazioni a infoledonnedelmuroalto@gmail.com

OLYMPE

Scritto e diretto da Francesca Tricarico, con Le Donne del Muro Alto Bruna Arceri, Chiara Ferri, Betty Guevara, Bianca Meira, Sara Panci, Daniela Savu, musiche di e con Gerardo Casiello, scenografie Paola Castrignano, costumi Stefania Romagna, fotografa di scena Marikà Simeoni, organizzazione Alessandra Pierro, segreteria organizzativa Ilaria Bisozzi, grafica Ratoghèton.
Si ringrazia Laura Graziosi, Marina Sciarelli, Benedetta Torchia, Chiara Lunardi, Raquel Electra Robaina Tort, produzione Per Ananke, con il sostegno dell’Otto per Mille della tavola Valdese e la media partner della Rai.
Si ringrazia la Fondazione Teatro di Roma e l’assesorato alla cultura del comune di Roma
Lo spettacolo nasce da un primo studio fatto nel 2015 all’interno del carcere Femminile di Rebibbia e racconta gli ultimi mesi di vita di Olympe de Gouges (1748 –1793), drammaturga e attivista francese vissuta durante la Rivoluzione, che dedicò la sua vita e le sue opere ai diritti delle donne, ma anche dei neri, degli orfani, degli anziani, dei disoccupati, dei poveri. Il racconto dei giorni trascorsi in carcere fino al processo, che si conclude con l’esecuzione alla ghigliottina della protagonista, vuole essere un invito a riflettere sui pericoli della censura, della negazione della libertà individuale e sull’importanza della cultura come arma di difesa contro le ingiustizie sociali.

LE DONNE DEL MURO ALTO

Le Donne del Muro Alto, progetto teatrale nato nel 2013 da un’idea della regista Francesca Tricarico, con lo scopo di portare il teatro nelle carceri, compie quest’anno dieci anni.
Come sottolinea l’ideatrice del progetto e regista, Francesca Tricarico: Sono passati più di dieci anni da quel primo ingresso nel carcere femminile di Rebibbia, dieci anni esatti dalla nascita de Le Donne del Muro Alto, un progetto che fin da subito ho capito non poteva e non doveva terminare lì nonostante tutto sembrasse dire il contrario, dalla difficoltà del luogo alla continua estenuante ricerca dei fondi. Quanto quel luogo mi raccontava allora e oggi ci racconta della società in cui viviamo? Un’opportunità prima ancora che per le donne recluse, per tutti noi “società civile” di comprendere dove siamo, dove stiamo andando grazie alla grande lente di ingrandimento del carcere sull’uomo e la società. Una società dove le donne più degli uomini pagano lo stigma sociale della detenzione, “dell’errore”. In questi dieci anni la realtà de Le Donne del Muro Alto è cresciuta, sia all’interno che all’esterno delle mura carcerarie, divenendo un vero e proprio percorso di accompagnamento al ritorno nella società civile. Oggi, per le donne coinvolte, il progetto rappresenta sempre più una concreta possibilità di formazione oltre che un’occasione lavorativa regolarmente retribuita, un prezioso strumento di inclusione sociale.

PER ANANKE
L’associazione Per Ananke nasce nel 2007, fin dalla sua costituzione, si occupa di teatro, in particolare teatro sociale, lavorando nelle carceri, centri per la salute mentale, scuole di ogni ordine e grado, università. Dal 2013 l’attività teatrale all’interno degli istituti di pena diventa l’attività principale dell’associazione con la nascita del progetto Le Donne del Muro Alto, prima nella Casa Circondariale femminile di Rebibbia, portato in seguito nella Casa Circondariale femminile di Latina e la Casa Circondariale di Rebibbia Nuovo Complesso e oggi anche all’esterno con donne ammesse alle misure alternative alla detenzione ed ex detenute.